È Natale.
Sono giorni questi in cui ognuno di noi fa il bilancio della propria vita. Il bilancio dell'anno che sta per concludersi.
Generalmente emergono più gli errori commessi che le cose giuste che abbiamo compiuto.
Ed ecco che come ogni anno, ognuno di noi fa una lista di buoni propositi. Di ciò che dovremmo fare, di ciò che vorremmo essere e non siamo.
Sono giorni in cui guardiamo tutti indietro, a ciò che è stato, ai giorni passati, che non torneranno più.
È stato un anno particolarmente difficile e complicato, per tutti noi. Un anno di Covid. La pandemia che ci ha paralizzati tutti, che ci ha messi in ginocchio. Il covid che ci ha reso più fragili.
Abbiamo visto tanta gente soffrire e persone care andar via.
Un anno in cui abbiamo sopportato amori complicati, amori egoisti. Amori che ci hanno tenuto nel limbo provocandoci dolore.
Abbiamo ricevuto schiaffi e carezze.
Abbiamo pianto di nascosto e sorriso alla luce del sole.
Abbiamo tollerato l'indifferenza e il menefreghismo.
Invito tutti a riflettere sui nostri trionfi e sui nostri fallimenti. Alle promesse fatte ed infrante. Alle volte che ci siamo aperti a nuove avventure e a tutte le volte che per paura di essere feriti ancora, abbiamo scelto di chiuderci.
Invito tutti ad avere la forza di chiedere sempre scusa, quando si è nel torto.
È questo il significato del Natale. Avere un'altra occasione, l'occasione di fare meglio, di fare di più, di dare di più senza essere guidati dall'egoismo.
L'occasione di perdonare, di amare di più e di smetterla di pensare alle conseguenze.
Di lanciarsi, di osare, di vivere.
L'occasione di aiutare mettendo da parte le nostre paure. L'occasione di amare e di essere gentili gli uni con gli altri.
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